Durante il primo anno oltre 368 casi di violazione con blocco della circolazione di falsi prodotti made in Italy.
Roma, 22 Giugno 2016 – È di ieri pomeriggio la notizia del rinnovo della firma del protocollo biennale d’intesa con l’obiettivo di rafforzare la promozione, la valorizzazione, l’informazione e tutela delle produzioni nel settore delle Denominazioni e Indicazioni Geografiche sull’e-market e-Bay, attraverso il programma di verifica dei diritti di proprietà (Verified Rights Owner – VeRO), tutelando i consumatori che utilizzano la piattaforma che conta circa 800 milioni di inserzioni nel mondo.
La firma dell’accordo biennale, sottoscritto per la prima volta il 23 marzo 2015 durante il Vinitaly di Verona, è stata rinnovata e sottoscritta al Palazzo dell’Agricoltura da Maurizio Martina Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, da Andrea Moretti, responsabile affari legali di e-Bay, da Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), da Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Federdoc (Confederazione nazionale dei consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani e da Stefano Vaccari, Capo Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).
Il Ministro Maurizio Martina ha affermato che la battaglia contro l’italian sounding non si ferma per tutelare le nostre eccellenze agroalimentari, i produttori onesti e i consumatori e la realizzazione di una sezione dedicata al cibo sulla piattaforma italiana di e-Bay dimostra la crescente attenzione per il settore. Ha altresì messo in evidenza che il MIPAAF è l’unica istituzione ad avere accordi con i maggiori player del web per rimuovere i falsi prodotti di denominazioni d’origine dagli scaffali virtuali.
“Il commercio elettronico – hanno commentato il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore e il Presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro – è’ una realtà in continua crescita, caratterizzato dall’estrema rapidità nella formulazione degli ordini e nella consegna dei prodotti. È poi una pratica commerciale con una dimensione globale. Questo lascia prefigurare la necessità di intervenire con immediatezza per le attività di tutela dei prodotti DOP ed IGP. La collaborazione fra il fornitore del servizio e-Bay, l’autorità nazionale di riferimento Mipaaf e le associazioni dei Consorzi dei prodotti DOP ed IGP, permette di intervenire prontamente ed in sinergia per assicurare la tutela dei consumatori e favorire la commercializzazione dei prodotti“.
Con il protocollo, la società e-Bay ha rinnovato l’impegno assunto di rimuovere gli annunci di vendita posti a violazione dei prodotti e dei vini DOP e IGP individuati tramite “VeRo”, il programma appositamente sviluppato che consente la verifica dei diritti di proprietà intellettuale. A seguito di tali rilievi e rimozioni dalla piattaforma on–line, l’Ispettorato Centrale della Repressione Frodi (ICQRF) attiva le procedure di protezione ex officio dei prodotti IG operative su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il blocco della commercializzazione dei prodotti rilevati.
Un importante strumento per la lotta alla contraffazione on-line che in questi primi due anni ha consentito di intervenire con efficacia e ottenere importanti risultati, infatti dalla piattaforma commerciale di e-Bay sono state rimosse 368 inserzioni irregolari che evocavano o usurpavano denominazioni italiane protette sia nel nostro Paese che all’estero, come ad esempio i finti Prosecco e Aceto Balsamico di Modena in Germania; i wine kit Valpolicella, Barolo e Brunello di Montalcino, il Parmesan e il falso Asiago negli Stati Uniti; i finti salumi di Calabria, mozzarella di bufala campana, Olio dolce di Rossano Dop e Pecorino siciliano in Italia.