Nella giornata di venerdì 14 ottobre, presso Palazzo Bovara a Milano, Pillole di sostenibilità ambientale, ma anche etica, sociale ed economica.

Iniziative delle cantine certificate Equalitas tra etichette d’arte in beneficenza, attenzione per i detenuti e forte connessione con il territorio.

Si è tenuto nella giornata di venerdì 14 ottobre Pillole Di Sostenibilità, il convegno che ha visto alcune delle aziende certificate Equalitas raccontare idee ed interpretazioni sulle numerose sfumature della sostenibilità in vigna. L’appuntamento ha avuto luogo nei suggestivi spazi di Palazzo Bovara Busca Benni in occasione della Milano Wine Week, tra le iniziative italiane sul vino più attuali e seguite dagli appassionati. Hanno partecipato all’incontro, moderato da Marco Di Buono, alcuni prestigiosi nomi del vino italiano come Ornellaia, Ricci Curbastro, Torrevento, Feudi di San Gregorio, Salcheto e Duca di Salaparuta, che hanno portato la loro diretta esperienza per uno sviluppo vitivinicolo all’insegna della sostenibilità. Una sostenibilità, quella aderente allo standard Equalitas, che non si ferma alle buone pratiche di rispetto dell’ambiente, ma che comprende anche gli aspetti etici, sociali ed economici del termine.

“A ormai cinque anni dalle prime certificazioni Equalitas – dichiara Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Equalitas – gli addetti ai lavori si interrogano sempre più spesso su come personalizzare il loro approccio alla sostenibilità e su come lasciare un segno distintivo per migliorare l’intero comparto vitivinicolo lungo tutto il processo di produzione. Moltissime delle cantine nostre associate, tra cui quelle presenti oggi, hanno deciso di lasciare spazio alla creatività e dare vita a iniziative inedite che possano aiutare l’ambiente, ma anche persone meno fortunate o in cerca di riscatto sociale, rendendole parte di un percorso inclusivo e educativo”.

La prima Pillola Di Sostenibilità ha visto protagonista Francesco Liantoniodell’azienda Torrevento, che ha raccontato l’impegno della cantina nel progetto Senza Sbarre di Andria, grazie al quale molti detenuti hanno l’occasione di reintegrarsi nella società impegnandosi nel lavoro in vigna e non solo. A seguire, l’intervento di Fabrizio Vernetti di Ornellaia che ha invece illustrato Vendemmia d’Artista, l’iniziativa che unisce opere d’arte e vino per sostenere opere di beneficenza. Ogni anno, il ricavato delle etichette in edizione limitata di Ornellaia viene devoluto alla Fondazione Guggenheim, impegnata nel progetto Mind’s Eye che favorisce lo sviluppo dell’arte multisensoriale per i non vedenti.

L’incontro è proseguito con l’intervento di Gualberto Ricci Curbastro, dell’azienda Ricci Curbastro, che ha raccontato la sua interpretazione in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Con il progetto “Le Tre Vite dell’Albero”, la cantina si propone di mantenere l’equilibrio naturale in vigna grazie a nidi artificiali per uccelli insettivori realizzati in collaborazione con Istituto di Pena di Alessandria. Sono infatti i detenuti del carcere di Alessandria a trasformare le doghe di barili e barriques in nidi e casette che possano ospitare gli uccelli, contribuendo ad un’iniziativa all’insegna del recupero e della sostenibilità circolare.

Ha poi preso la parola Antonio Capaldo di Feudi di San Gregorio, che ha illustrato l’impegno dell’azienda nell’aumento del benessere aziendale e di tutta la comunità dell’Irpinia, concretizzato in una serie di iniziative che invitano produttori e consumatori alla conservazione e valorizzazione del territorio irpino.
A Feudi di San Gregorio ha fatto seguito Carlotta Villa di Salcheto Winery, tra le prime aziende agricole in Italia ad implementare una politica di oculata gestione dei rapporti tra impresa e lavoratori, con un triplice obiettivo: tutelare il benessere dei lavoratori, aumentare la produttività e integrare gli sforzi per la salvaguardia dell’ambiente. Ultima Pillola di Sostenibilità quella di Claudia Piccinini della cantina Duca di Salaparuta. Da tempo l’azienda siciliana è parte di una sinergia con l’Associazione Le Vie dei Tesoricon lo scopo di sostenere e diffondere il patrimonio culturale e artistico che la Sicilia può vantare.

L’incontro, seguito da una degustazione di vini delle aziende partecipanti, ha registrato grande affluenza ed interessamento da parte del pubblico e si è concluso con altri due importanti interventi. A parlare è stata prima Laura Bettinelli di Assobenefit, che ha ribadito l’importanza della sfera etico-sociale e del rispetto dei lavoratori nelle imprese del comparto enogastronomico. A tal proposito, Assobenefit ed Equalitas hanno firmato un protocollo di intesa per promuovere la formazione e lo sviluppo di società benefit e sostenibili in Italia.

A seguire, le parole di Sasha-Monique Elvik, del monopolio norvegese Vinmonopolet, che ha espresso il suo apprezzamento nei confronti di Equalitas nell’incentivare buone pratiche di sostenibilità sociale interna ed esterna, rivolta quindi tanto ai lavoratori, quanto alle comunità che circondano le aziende. Elvik ha infine raccontato i passi in avanti che tutta la penisola scandinava ha fatto in materia di salvaguardia ambientale e tutela dei diritti, grazie al Norwegian Transparency Act, in vigore dal 1° luglio di quest’anno, che obbliga le imprese ad assicurare condizioni di lavoro dignitose ai loro dipendenti lungo tutta la filiera produttiva. Un ulteriore segnale della sempre crescente importanza che le pratiche di sostenibilità stanno assumendo, grazie anche al costante lavoro svolto da associazioni come Equalitas.