L’Assemblea Annuale dei Soci di FEDERDOC odierna ha offerto al CdA l’occasione per illustrare a tutti gli associati i principali dossier che hanno visto l’impegno costante della Federazione nell’anno appena trascorso. Il Presidente Ricci Curbastro ha passato in rassegna le tappe principali di un periodo reso particolarmente difficile dalla pandemia, non impedendo tuttavia la continuità dell’azione di FEDERDOC sul fronte del sostegno al sistema dei Consorzi. A questo proposito, elencando tutte le iniziative promosse dalla Federazione, a partire dalle posizioni adottate sulle numerose questioni normative a livello comunitario e nazionale, non si è mancato di sottolineare, tra l’altro, l’utilizzo di nuovi strumenti digitali e di format di comunicazione innovativi per continuare a raccontare i vini a DO in Italia e all’estero. Alla presentazione hanno preso parte il Sottosegretario Centinaio, che ha dato atto alla FEDERDOC dell’elevata qualità del lavoro che svolge sui temi salienti dell’agenda del settore vitivinicolo, e i dottori Gerini e Polizzi del Mipaaf. Nel corso dell’incontro, trasmesso via Zoom, sono stati illustrati anche i contenuti del bilancio 2020 e la relazione del revisore dei conti, oltre al regolamento interno sulle quote associative, tutti approvati all’unanimità, procedendo altresì alla ratifica della cooptazione nel CdA dei 3 nuovi Consiglieri. “Sono particolarmente soddisfatto – sottolinea Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc – dei risultati di un anno di attività intensa, che non è mai fermata nonostante le criticità originate dalla pandemia. Ora possiamo guardare avanti con grande ottimismo e impegno. Ci attendono infatti importanti progetti da realizzare legati a tre importanti elementi cardine: alla formazione, rivolta ai giovani, sempre più necessaria e richiesta dal comparto per migliorare l’operatività delle risorse umane del settore e assicurare allo stesso un futuro adeguato. Alla sostenibilità, un dovere etico e sociale divenuto ormai elemento discriminante per la valutazione qualitativa di un’azienda vitivinicola. In terzo luogo alla crescita dell’internazionalizzazione, un evidente passaggio obbligato per tutto il settore. Infine, va ricordato come Federdoc sia da sempre impegnata, e persegue con costanza, soprattutto in questo momento storico, l’ottenimento di misure di sostegno alle imprese che possano consentire il superamento della crisi economica che le ha travolte”.