Il Presidente di FEDERDOC, Riccardo Ricci Curbastro, ha preso parte alla tavola rotonda organizzata stamane da Nomisma-UniCredit nel corso della quale sono state illustrate problematiche e possibili percorsi di sviluppo della filiera vitivinicola italiana. Tra le principali criticità riscontrate nel sistema DO ed IG in Italia, nel suo intervento Ricci Curbastro ha segnalato il numero eccessivo delle Denominazioni vitivinicole italiane, specchio di una biodiversità certamente unica, ma altresì causa di un’oggettiva difficoltà nella loro piena valorizzazione, superabile con una “semplificazione” del sistema, trasformando alcune DO in sottozone di una Denominazione più importante e conosciuta, così da dargli visibilità anche commerciale. La pandemia ha indubbiamente portato le aziende e tutti gli operatori di settore, FEDERDOC compresa, alla ricerca di nuovi strumenti di promozione del prodotto idonei a sopperire la mancanza di contatti umani e visivi imposti dal contenimento del virus. Da ciò, una rinnovata attenzione per gli strumenti digitali di comunicazione, attraverso i quali permettere al consumatore di conoscere le peculiarità del nostro made in Italy e del suo territorio a distanza. A questo proposito, il Presidente suggerisce di pensare allo sviluppo di piattaforme web dedicate, nelle quali creare, a seconda del Paese di destinazione prescelto, partnership con operatori e-commerce e social network, ma soprattutto percorsi sensoriali di conoscenza del territorio di origine di ciascuna Denominazione italiana. In tale contesto, si potrebbero indubbiamente promuovere anche gli obiettivi di sostenibilità ambientale, entrati a far parte delle campagne di promozione UE in virtù delle nuove priorità del Green Deal Europeo, e comunicare gli importanti passi che la viticoltura italiana sta muovendo in questa direzione. Alla luce di questo scenario, che evidenzia l’importanza del digitale, sarebbe opportuno incentivare lo stanziamento di risorse per il potenziamento della banda larga per tutti i territori agricoli italiani e prevedere forme di finanziamento, anche private, che consentano agli operatori di investire nella propria presenza sul mercato virtuale. In chiusura di intervento, il Presidente ha fornito una serie di dati che confermano l’accresciuto interesse dei consumatori nei confronti dell’acquisto di alcolici online.